Albert Einstein

ANATOMIA DI UN VOLO

Gianluca Marziani

 

L’ORO è diventato, nella lunghissima storia dei popoli, simbolo di preziosità, purezza e lealtà: tre princìpi fondativi che richiamano un modo di essere nel mondo, tre stadi della materia sentimentale che raccontano il legame alchemico tra l’artista e il contesto, tre sistemi valoriali con cui i pensieri creativi trasmigrano in forma stabile sulla tela dipinta. LLR naviga lungo mari pittorici che hanno la doratura come ambiente elettivo: ed è sulle onde placide del suo mediterraneo riflettente che galleggiano diverse NUVOLE dai perimetri sinuosi, sorta di barche cosmiche senza deriva, tappeti gassosi per offrire geografie d’orientamento alle donne che occupano lo spazio scenico del primo piano. Le DONNE, creature di meraviglia cosmica, sono il diapason della sua prospettiva interiore, il fulcro cardiaco che l’artista imprime nelle sue storie tra mito e culture ancestrali. Uno sguardo dove il destino riserva al femminile la gestione degli apparati sentimentali, evocando un teatro esoterico di piccole azioni fertili che trasformano il peso dello sguardo e la disposizione del cuore. LLR dipinge azioni semplici, gesti radianti, scambi altruistici: echi figurativi che occupano la distesa del suo mare dorato, un ecosistema impalpabile che fonde l’idea platonica del cielo con la forma navigabile del mare spirituale. Una bambina sull’altalena, un busto circondato da farfalle, mani tra mongolfiere sospese, pianeti come fossero palloni da gioco, rose che diventano labbra, borse stagliate nel vuoto… tutto assume la fisionomia della metafora alchemica, del gesto tra mitologie romane e attribuzioni nel presente, dentro un canone geometrico in cui le forme primarie (triangolo, cerchio, quadrato) connettono la tela al contesto ospitante, rivelando conseguenze amorose in forma di geometria esoterica. LLR agisce lungo preziosità trasformative, alimentando un approccio in purezza interiore, senza derogare alla lealtà di ascoltarsi nel profondo. Quadro ed elementi geometrici nascono nell’oro e si vestono d’oro, con la coscienza di una memoria arcaica (i suoi archetipi come Lilith) che ci protegge, di un’impermanenza che ci rinnova, di una speranza che si amplifica ad ogni sguardo, ad ogni viaggio da fermi, ad ogni volo senza motore.